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Psicoterapia da remoto

Le considerazioni a proposito del trattamento in studio valgono anche per quello via Skype.

L’ambiente

Anche se il rapporto terapeuta-paziente si instaura da remoto, è essenziale ricavare uno spazio (tipicamente nella propria abitazione) per potersi rilassare e concentrare, mettendo in conto che gli incontri possano includere anche  momenti di intensità emotiva che necessitano di un ambiente protetto.

Posto che il vero luogo dove avviene il trattamento è lo spazio psichico che costruiscono insieme i due attori della relazione, è bene comunque non sottovalutare l’importanza di una nicchia adeguata in cui potersi collocare fisicamente durante l’interazione.

La domanda, l’alleanza terapeutica, la trasformazione 

Una prima fase interlocutoria rispetto alla domanda di cura, finalizzata a ritagliare precisamente i contorni del problema e a “saggiare” le potenzialità di cambiamento individuali è senz’altro parte anche del lavoro online.

La motivazione al lavoro, l’alleanza terapeutica, l’elaborazione psichica e la scoperta di nuove connessioni e di impensate possibilità  (temi già citati in riferimento alla terapia in studio) sono i protagonisti anche delle sedute online. 

Durante gli incontri via Skype il terapeuta potrà, sempre comunque a seconda dei casi, risultare un po’ più attivo ed empatico rispetto al vivo, per compensare  la mancanza della “tridimensionalità” dell’incontro e l’intensità dello sguardo.

In ogni caso, nonostante il limite della presenza virtuale, la validità della psicoterapia non viene inficiata se esistono le condizioni di base per avviarla, in parte indipendenti dal mezzo.

La terapia dell’anima si basa sull’ascolto e sulla parola, in quanto tali dotati di una potenza propria in grado di oltrepassare la barriera dello schermo e della distanza.